II desiderio di possedere una piccola capanna di montagna dove ritirarsi al caldo dopo giornate passate al freddo all’aperto, in un ambiente minuto ma intimo ed accogliente, ha fatto correre la fantasia, tra un aperitivo ed un caffè al bar, dove, su piccoli ritagli di carta, è nato questo progetto.
Un unico spazio di 4.80 x 4.80 m, suddiviso in due livelli (40 mq in tutto), soddisfa i bisogni minimi di un gruppo da 2 a 6 persone, senza togliere quel relativo comfort a cui pochi sanno ormai rinunciare. Tre soltanto le aperture previste: la porta di entrata e due finestre, in basso sul soggiorno ed in alto sulla galleria-dormitorio permettono di garantire luce, ventilazione e contatto visivo diretto con la natura all’esterno ed il panorama all’orizzonte.
Il materiale legno della costruzione lega indissolubilmente la capanna all’ambiente circostante, in cui è previsto il suo inserimento, riallacciandosi con la lunga e secolare tradizione alpina da una parte, ed agli odierni criteri di ecologia, risparmio energetico e sostenibilità dall’altra.
Concepito per essere abitato dopo il suo assemblaggio di solo un giorno (su semplici plinti in calcestruzzo armato realizzati in precedenza), può trovar posto all’interno di un giardino come in un campeggio, nella radura di un bosco come su di un terreno edificabile di minime dimensioni. Smontabile trasportabile altrove in ogni momento, è acquistabile per una cifra con meno di cinque zeri.
[immagini: architetti]